City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 01 Dicembre 2011 10:16

INFLAZIONE scende, ma restano alti prezzi gasolio e benzina - In primo piano

(ASCA/CIS) - Roma nov- I prezzi del gasolio e della benzina restano molto alti (rispettivamente piu' 21,2 per cento e piu' 16,6 per cento) e inevitabilmente si scaricano su tutti i beni che vengono trasportati, anche quelli che non sono coinvolti direttamente dall'aumento dell'Iva. Come la stragrande maggioranza dei prodotti alimentari. A novembre l'inflazione rallenta la sua corsa, scendendo al 3,3% su base annua e registrando un calo dello 0,1 per cento rispetto a ottobre. E' una frenata troppo lieve che certo non fa la differenza per i consumatori''. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat.

Infatti, i prezzi sugli scaffali di cibo e bevande crescono dello 0,7% rispetto a ottobre e del 3,1 per cento nel confronto con novembre 2010. E a subire incrementi tendenziali notevoli - evidenzia la Cia - sono anche prodotti di larghissimo consumo come formaggi e latticini (piu' 5,1 per cento), carne bovina (piu' 2,6%) e suina (piu' 1,7%), frutta (piu' 2,3 per cento). Ma un vero e proprio ''boom'' si registra soprattutto per zucchero e caffe', con rincari record al supermercato pari rispettivamente al piu' 17,2% e al 16,5%. E' un vero e proprio salasso per le famiglie - sottolinea la Cia - che gia' devono fare i conti con il calo del potere d'acquisto e con salari inadeguati che crescono molto piu' lentamente del tasso d'inflazione.

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