City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Lunedì 11 Luglio 2011 12:23

Stretta Consob, ma la Borsa va giù In primo piano

Nonostante lo stop della sorveglianza sugli speculatori, prevalgono le vendite

Piazza Affari viaggia ancora in calo dopo il venerdì nero, insieme con gli altri mercati europei. Ieri sera la Consob aveva varato una stretta sulle vendite allo scoperto per arginare la speculazione dopo la crisi legata al debito sovrano. E intanto finisce sotto pressione anche la Francia: lo spread tra i titoli di Stato a 10 anni e il corrispondente bund si è allargato a 62,3.

 

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11:45 - La Borsa allarga le perdite con l'Europa, Ftse Mib a -1,5%

Piazza Affari amplia il ribasso con il Ftse Mib che, a fine mattinata, cede l'1,52% a 18.763 punti e il Ftse All Share scende dell'1,47% a 19.502 punti. La flessione di Piazza Affari resta in linea con quella dei principali mercati d'Europa. Tra le banche peggiorano Intesa Sanpaolo (-2,54%) e Mediobanca (-2,72%) mentre continua a salire Unicredit (+0,97%) dopo il calo record della scorsa settimana. In rosso energetici (Eni -2,57%, Enel -1,9%), Telecom (-1,3%) e industriali (Fiat -3,66%, Fiat Industrial -2,39%); rimbalza Fonsai (+2,51%) che nelle ultime cinque sedute aveva perso complessivamente oltre il 27%. Pesanti Mediaset (-2,18%) e Mondadori (-4,42%), sempre in rosso anche Cir (-2,46%).

11.13 - Unicredit recupera con le banche

Unicredit recupera terreno e avanza del 2,19% dopo il crollo dell'8% di venerdì, quando la società ha toccato i minimi da aprile 2009. Positivi anche gli altri titoli bancari, con il Banco popolare a +1,83%, Ubi +1,28%, Mps +0,68% e Bpm +0,52%. Negativa Intesa Sanpaolo (-1,57%), reduce da un calo del 12,9% nelle ultime quattro sedute.

11.00 - Borsa negativa: sempre in forte calo Fiat

Continuano le vendite su Fiat, che cede il 2,69%. Più limitato il calo per il settore auto, che arretra dell'1,45% in Europa. In forte flessione anche Fiat Industrial (-1,97%), che in avvio di seduta è arrivata a cedere oltre il 6%.

11:10 - L'euro tocca i minimi sul dollaro

La valuta unica perde l'1% nei confronti del dollaro: dopo aver toccato il minimo di 1,4122, attualmente la divisa europea viene scambiata a 1,4130 nei confronti del biglietto verde.

11:00 - Borse europee tutte in calo

Tutte in rosso le Borse europee a metà mattinata, mentre l'inflazione in Cina che torna a salire ai livelli più alti degli ultimi tre anni e con uno sguardo all'Eurogruppo che si riunisce per affrontare la questione greca. Le vendite colpiscono le auto (-1,25%) con Valeo (-3,2%), Continental (-2,7%), Peugeot (-2,4%), Fiat (-2,6%), le banche (-1,1%) con gli istituti ellenici sotto pressione: Efg cede il 6%, Alpha Bank il 4,9%, National Bank of Greece (-4,2%), Piraeus (-4%) con Atene che perde il 2,5%. Londra cede lo 0,18%, Parigi lo 0,91%, Francoforte lo 0,72%, Madrid lo 0,94%, Amsterdam lo 0,63%, Stoccolma lo 0,40%, Zurigo lo 0,59%, Atene il 2,50%.

10.31 - Cir sempre in negativo, Mondadori in rosso

Peggiora ancora in Borsa il titolo Cir che ora cede il 3,35% a 1,72 euro per azione. Scambi vorticosi sul titolo, che in poco più di un'ora di contrattazioni ha visto passare di mano 3 milioni di pezzi, quasi il triplo rispetto alla media giornaliera dell'ultimo mese e pari a quasi lo 0,4% del capitale. In rosso, nella galassia De Benedetti, anche Cofide, che segna -1,98%, e il gruppo Espresso (-1,12%) mentre Sogefi si muove poco sopra la parità (+0,36%). Negativa Mondadori, a -5,1% a 2,23 euro, nuovo minimo del 2011, e Mediaset a -2,11% a 2,97 euro, anch'essa dopo avere segnato il nuovo record negativo dell'anno a 2,95 euro. Per entrambe le società gli scambi in Borsa risultano in linea con la media degli ultimi trenta giorni.

10:30 - Pressione anche sulla Francia, spread al top da marzo 2009

Anche la Francia soffre l'attacco della speculazione contro l'euro: lo spread tra i titoli di Stato di Parigi a 10 anni e il corrispondente bund si è allargato a 62,3 rivedendo i massimi da marzo 2009. Oltre ai Paesi della periferia dell'eurozona, sono sotto pressione Belgio e Austria, con gli spread ai massimi da inizio anno, e Olanda e Finlandia che rivedono i livelli piu' alti dall'estate del 2009.

10:25 - Passera: bene la stretta della Consob

Il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera apprezza la stretta varata dalla Consob sulle vendite allo scoperto per arginare la speculazione seguita alla crisi del debito sovrano. E rileva come "l'Italia deve fare la sua parte anche per contrastare la speculazione che in questo caso si aggiunge a un movimento di mercato razionale causato dalle incertezze delle autorità europee nell'affrontare la crisi".

10:22 - Rimbalza la galassia Ligresti

Fonsai rimbalza a Piazza Affari dopo quattro sedute di sofferenza, in cui il titolo ha ceduto il 26,4% circa. Ora le azioni balzano in avanti del 3,96%, mentre l'azionista Premafin guadagna il 6,19% e la controllata Milano Assicurazioni il 2,39%. Venerdì si è chiusa la trattazione dei diritti relativi agli aumenti di capitale di Fonsai e Milano assicurazioni, diritti che saranno esercitabili fino al 15 luglio. Inoltre, sempre venerdì, Unicredit e Premafin hanno comunicato di aver sottoscritto il patto parasociale relativo a Fonsai.

9:51 - Cir sull'ottovolante dopo il Lodo Mondadori

Continua ad essere molto nervoso l'andamento di Cir a Piazza Affari, dopo la sentenza della Corte d'appello sul Lodo Mondadori, con la condanna a Fininvest di un risarcimento di 560 milioni di euro alla società di Carlo De Benedetti. Dopo un'apertura in forte rialzo, il titolo Cir ha poi virato in negativo, fino a perdere oltre il 6%, mentre ora il calo è dell'1,40%. Sempre nella galassia De Benedetti, Cofide cede l'1,19% e L'Espresso -0,73%. Quanto alle società partecipate dalla famiglia Berlusconi, Mediaset arretra dell'1,65%, Mondadori del 2,55% e Mediolanum dell'1,85%.

9:35 - Ai massimi gli spread dei titoli Spagna-bund

Sale a nuovi massimi lo spread dei titoli di Stato decennali della Spagna rispetto al corrispondente Bund che raggiunge i 300 punti dopo che il tasso è salito al 5,80%. Sotto pressione i titoli della Grecia con il tasso del decennale sopra il 17% e lo spread con il Bund a 1.4011 punti mentre il rendimento del biennale ellenico tocca un nuovo record al 31,20%.

9:33 - Cir a -3,3% teorico

Dopo la fiammata iniziale, Cir finisce in asta di volatilità per eccesso di ribasso. Il titolo cede un teorico 3,3%.

9:31 - Rialzo per il Bund Future

Avvio di apertura in rialzo per il Bund future scambiato sul circuito Eurex. Il derivato sul decennale tedesco, scadenza settembre, passa di mano a quota 127,95, in crescita di circa 50 tick rispetto all'ultimo closing.

9:21 - Cir torna in contrattazione a +0,6%

Primi minuti di grande volatilità a Piazza Affari per i titoli legati alla galassia della Cir di Carlo De Benedetti. Cir guadagna lo 0,61% dopo uno strappo iniziale a +2,2%, Cofide sale dello 0,2%, Sogefi è invariata e L'Espresso sale dello 0,11%.

9:15 - Spread Btp-Bund, nuovo record

Spread Btp-Bund, ennesimo record Lo spread Btp-Bund supera i 260 punti, stabilendo un nuovo record: il rendimento del Btp decennale è infatti salito al 5,40% con lo spread rispetto al Bund che si è allargato a 260,2 punti. Il fenomeno è il riflesso finanziario della forte tensione sul debito italiano, per i timori di un contagio verso il Paese della crisi finanziaria europea.

9:12 - Cir sospeso a Piazza Affari per eccesso di rialzo

Fiammata al rialzo per Cir a Piazza Affari. A pochi minuti dall'avvio delle negoziazioni il titolo viene sospeso per eccesso di rialzo.

9:10 - Milano maglia nera d'Europa

Nel primo giorno di blocco delle vendite allo scoperto deciso dalla Consob il listino milanese rimane dunque in pesante rosso. Più contenuti i ribassi delle altre piazze principali: Francoforte perde lo 0,81%, Parigi lo 0,88%, Londra lo 0,07%. Madrid è in ribasso dell'1,115 e Lisbona dello 0,78%. A zavorrare Milano sono i titoli delle banche, quelli del gruppo Fiat e la galassia Berlusconi.

9:08 - Cambi: euro sotto 1,42 per i timori di contagio

Pesante la situazione dell'euro all'apertura degli scambi sui mercati europei. La divisa unica è scesa ben sotto quota 1,42, toccando 1,4169 dollari, rispetto a 1,4258 di venerdì, a seguito dei crescenti timori di contagio nella zona euro. Contro lo yen, la divisa comune è scesa a 114,52 da 114,90, mentre il dollaro è salito a 80,79 da 80,55 di venerdì.


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