(CIS) - Roma - I sindacati non accolgono positivamente la manovra del governo Monti. La Cisl e' contraria, cosi' la CGIL (la Camusso ha detto che si fa cassa sui poveri) e la UIL di Angeletti parla di recessione nei consumi. La sinistra con Oliviero Dilibero e Paolo Ferrero, bocciano la manovra e dicono che "non c'e' traccia di equita'". Per Emma Marcegaglia presidente di Confindustria non "c'era altra scelta" quella dei sacrifici per salvare l'Euro. La manovra prevede anche uno stop alle rivalutazioni delle pensioni su quelle sopra i 935 euro-mese.