La Germania, potrebbe invece registrare nel 2012 un Pil ancora frazionalmente positivo. Di fronte a queste prospettive, gli analisti tagliano le previsioni sui profitti delle societa' quotate, tendenza che non incoraggia gli acquisti di azioni. Meno abulici i mercati del debito pubblico dove la mancanza di una rete di protezione che eviti il default dei paesi con alto debito pubblico si continua a sentire. Pende poi la scure delle agenzie di rating. A gennaio c'e' il concreto rischio che il debito della Francia possa perdere il rating di Tripla A, il massimo grado di affidabilita' creditizia, in odore di declassamento anche altri paesi dell'area euro, tra cui c'e' anche l'Italia.