City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 10 Gennaio 2012 17:44

Banca d'Italia - Filiale di Perugia, Antonio Carrubba al vertice. Succede a Paolo Pasca In primo piano

(Cis) - Perugia - A partire da domani il nuovo direttore della filiale di Perugia della Banca d'Italia sarà Antonio Carrubba. L'avvicendamento tra l'uscente Paolo Pasca e il nuovo direttore è stato "segnato" da un incontro informale che si è svolto presso la sede Banca d'Italia S.A.DI.BA. di San Marco, a Perugia.

Hanno presenziato i massimi rappresentanti delle Istituzioni (per la Regione c'erano la presidente Catiuscia Marini e l'assessore al Bilancio Franco Tomassoni, ma non ha mancato di prendere parte all'appuntamento anche l'ex governatrice Maria Rita Lorenzetti, mentre per il Comune di Perugia era presente il primo cittadino Wladimiro Boccali), del mondo bancario (i rappresentanti dei principali Istituti e delle Fondazioni bancarie del territorio), dell'Università, di tutte le forze dell'ordine, della Camera di commercio e delle associazioni imprenditoriali del territorio. Un aperitivo riservato durante il quale il direttore uscente ha accolto gli invitati, a cui ha presentato il suo successore, senza alcun discorso ufficiale di commiato. E dunque, da domani, la direzione della filiale perugina della Banca d'Italia passerà nelle mani di Antonio Carrubba, proveniente dai servizi dell'amministrazione centrale, che eredita le redini dell'Istituto in una fase particolarmente delicata per il tessuto economico ed imprenditoriale dell'Umbria. A pesare particolarmente, come aveva sottolineato lo stesso Paolo Pasca nel corso dell'incontro che si è svolto lo scorso novembre durante il quale è stato presentato l'aggiornamento congiunturale di Bankitalia sull'economia della regione, sono "le turbolenze dei mercati finanziari, che inevitabilmente si riverberano sulle imprese umbre come nel resto d'Italia, mettendo a rischio i piani futuri delle imprese". Nel commentare un quadro di stagnazione per il 2011 (emerso attraverso i risultati del sondaggio congiunturale condotto ad ottobre dalla Banca d'Italia su un campione di imprese regionali con oltre venti addetti) dovuto al progressivo affievolirsi dei timidi segnali di ripresa che avevano caratterizzato i primi mesi dello scorso anno, Pasca si era soffermato sul fatto che le imprese del campione, nel 2011, non sono andate oltre i piani di investimento - peraltro modesti - formulati a inizio anno, e che nessun aumento è previsto per il 2012: ben un intervistato su tre ritiene infatti che l'incertezza che deriva deriva dall'andamento dei mercati finanziari avrà un impatto negativo su investimenti, produzione e occupazione nel medio termine. Uno scenario a tinte fosche, con l'emergenza credito che continua ad essere uno dei nodi cruciali con cui le imprese del territorio devono confrontarsi.


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