Dalle Marche, la notizia che la benzina ha raggiunto i due euro. un record delal senza piombo, che non si ferma. Ecco quindi la necessita' di controlli e ritorno ai prezzi amministrati. ''Il Governo affronti questa emergenza nazionale rivedendo la sua politica fiscale su questi consumi necessari a garantire la mobilita' del Paese - prosegue Squeri - riduca il peso delle accise sui carburanti, diminuendole di almeno 10 centesimi/litro, ovvero ripristinando la situazione ante 7 dicembre 2011, quando fu deciso l'aumento in un solo giorno di 10 centesimi per la benzina e di 14 per il gasolio''. ''Non vi sono alternative realistiche per abbassare i prezzi'' conclude ''se non agendo sulle cause che hanno determinato questa situazione. E se qualcuno pensasse che lo stesso risultato si puo' ottenere agendo sui margini della distribuzione (che, al netto, non valgono piu' di 2,5 centesimi/litro) o che si tratti semplicemente di aumentare una concorrenza che e' gia' oggi spinta all'estremo (ed e' la ragione per cui i gestori stanno soccombendo), abbia allora il coraggio di ritornare al prezzo amministrato od al prezzo imposto, ma, in ogni caso, ad un prezzo che non potra' certo essere quello che oggi sta mettendo in ginocchio consumatori e gestori''.