La classifica e' stata redatta tenendo conto di due variabili. La prima riguarda i ''rischi ambientali'' che sono stati valutati da Bloomberg sulla base delle azioni atte a ridurre la propria impronta ambientale, il consumo delle risorse (energia, acqua e materiali) e le emissioni di anidride carbonica. Al fine di valutare i rischi ambientali anche nel settore bancario, sono stati utilizzati piu' di 150 indicatori di performance che affrontano tutti i principali aspetti chiave dell'attivita'. Il secondo criterio riguarda le ''opportunita' ambientali'' intese come investimenti, prodotti e servizi offerti alla clientela sul tema del sostegno al settore delle rinnovabili e al cambiamento climatico. Nella valutazione sono stati considerati i contributi specifici alla produzione di biocarburanti, le smart grid, il power storage, cosi' come gli investimenti diretti e indiretti effettuati in energia pulita. Intesa Sanpaolo negli ultimi cinque anni ha realizzato significativi risparmi in termini energetici. Inoltre si e' affermato in questi anni come uno dei principali finanziatori delle famiglie, delle imprese e degli enti che investono nel settore dell'energia pulita e del controllo delle emissioni, settore tra quelli trainanti per il superamento della crisi in atto. Il riconoscimento attribuito dalla classifica Bloomberg conferma il forte impegno in materia ambientale da parte del Gruppo Intesa Sanpaolo e segue quello ottenuto a inizio anno dal Gruppo nella classifica redatta dalla rivista canadese ''Corporate Knight'' che vede Intesa Sanpaolo presente, per il terzo anno consecutivo, nelle 100 imprese piu' sostenibili al mondo.