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Mercoledì 16 Maggio 2012 13:14

Umbria: Tribunale dispone sequestro beni dopo truffa a datore lavoro

(ASCA) - Perugia, 16 mag - Il sequestro preventivo di beni intestati o riconducibili ad una ''dipendente infedele', consistenti in un appartamento di 8 vani a Bastia Umbra, una villa di 13 stanze con autorimessa e 3 terreni ad Assisi. E' quello disposto dal Tribunale di Perugia, che ha accolto il quadro probatorio delineato dalla Guardia di Finanza di Perugia. L'indagine, scaturita nell'ambito delle attivita' a tutela dell'integrita' patrimoniale, ha consentito di appurare un danno complessivo nei confronti della vittima pari a circa 1 mln di euro. Era stato il titolare di una nota societa' perugina a sporgere denuncia, in quanto, essendo stato sottoposto ad un controllo fiscale da parte della Agenzia delle Entrate, si era visto contestare l'emissione di fatture per operazioni inesistenti. segue

 Convinto della regolarita' del proprio operato, l'imprenditore aveva intrapreso una verifica contabile interna a seguito della quale alcuni sospetti, piu' che concreti, si erano concentrati su una sua dipendente. L'intervento delle Fiamme Gialle teso a ricostruire i rapporti economico - finanziari contestati, ha quindi evidenziato l'effettiva falsificazione delle scritture contabili e l'appropriazione da parte della donna in concorso con un altro imprenditore amico di circa 1 mln di euro, per il periodo 1996 - 2008. E' cosi' scattata la segnalazione in ordine alle ipotesi di reato previste dagli artt. 81, 61 n. 7 - 11, 110, 640, 646, 485 e 491 del codice penale.

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