Per esempio, si legge ancora, inviando le partecipazioni via sms o a mano si risparmia il 90%, realizzando le bomboniere a mano l'86%. Sugli abiti si può risparmiare fino al 77%, magari noleggiandoli o acquistando capi online o di passate collezioni. Per il ricevimento si possono scegliere soluzioni come l'agriturismo, le locande o addirittura l'happy hour, coniugando la qualità al prezzo. Dall'indagine di Adoc risulta che il 91% degli sposi Umbri è disponibile a risparmiare o a rinunciare all'auto, l'81% cerca di limare la spesa del ricevimento, il 75% prova a ridurre il numero degli invitati, il 50% posticipa il viaggio di nozze o lo inserisce nella lista dei regali. Alla tentazione risparmio resistono l'abito e il servizio video-fotografico, solo il 15% degli sposi cerca di abbattere i costi del vestito, mentre il 25% punta al risparmio sulle foto. Stanno aumentando, infine, le offerte di pacchetti low cost tutto incluso, con prezzi dai 6 ai 10mila euro, come sono in crescita del 2% gli sposi che pagano il matrimonio a rate. Il matrimonio richiede un grande sforzo economico e non sorprende che, nella condizione economica in cui ci troviamo, circa il 15% delle coppie scelga di fare un matrimonio low cost o fai-da-te. Adoc ritiene, conclude la nota, che la percentuale nei prossimi anni aumenterà mediamente del 3-5% l'anno.