City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 22 Maggio 2012 17:28

P.A.: urge fornire liquidita' a imprese

(ASCA) - Roma - Fornire liquidita' alle imprese. Questo l'obiettivo principale dei quattro decreti presentati oggi dal Governo per smaltire i ritardati pagamenti della Pubblica amministrazione. In particolare, si legge in una nota di Palazzo Chigi, ''il pacchetto si propone di fornire liquidita' alle aziende mediante il supporto del sistema bancario o attraverso compensazioni di crediti e debiti nei confronti delle amministrazioni pubbliche''. ''Sono un passo importante di un percorso articolato in piu' fasi - prosegue la nota - che portera' a minimizzare in futuro l'accumularsi di debiti commerciali attraverso una migliore programmazione, un rapporto ancora piu' cooperativo con il fisco e il recepimento della Direttiva sui ritardi di pagamento''.

Nello specifico, due decreti (''decreti certificazione'') riguardano la certificazione dei crediti scaduti nei confronti rispettivamente delle amministrazioni centrali (inclusi gli enti pubblici nazionali) e uno per le Regioni e enti locali, inclusi gli enti del Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di due decreti ''fotocopia'', uno immediatamente operativo (quello che riguarda le amministrazioni centrali), l'altro che necessita del parere della Conferenza Stato-Regioni ma auspicabilmente operativo nel piu' breve tempo possibile. Poi un decreto (''decreto compensazioni'') riguarda le compensazioni dovute a seguito di iscrizione a ruolo e l'ultimo decreto riguarda il Fondo Centrale di Garanzia, che prevede agevolazioni per le imprese creditrici della Pubblica Amministrazione. A questi atti, si aggiunge l'accordo tra Associazione Bancaria Italiana e le Associazioni imprenditoriali, che istituisce un plafond dedicato alla smobilizzo dei crediti delle imprese verso la Pubblica Amministrazione nonche' le risorse dedicate gia' messe a disposizione da Cassa Depositi e Prestiti. Nel dettaglio, i decreti ''certificazione'' attuano l'obbligo per tutti gli enti della pubblica amministrazione a certificare gli eventuali crediti vantati dalle imprese, per somministrazioni, forniture e appalti. La certificazione si ottiene mandando un semplice modulo standard all'ente debitore. Il modulo e' gia' allegato al decreto, scaricabile subito da internet, compilabile anche on line. L'ente ha 60 giorni di tempo per rispondere, riconoscendo il debito oppure argomentandone l'inesigibilita' totale o parziale. Se non risponde in tempo, viene nominato un ''commissario ad acta'' che nei successivi 60 giorni rispondera' al debitore. Le risposte avvengono anch'esse attraverso un semplice modulo. Con questa certificazione, il fornitore potra' compensare il suo credito nei confronti di regioni e enti locali con debiti iscritti a ruolo alla data del 30 aprile 2012 per tributi erariali e per tributi regionali e locali nonche' per contributi assistenziali e previdenziali e per premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali (decreto ''compensazioni''). Oppure ottenere un'anticipazione bancaria a fronte del credito certificato. L'anticipazione puo' essere assistita da una garanzia fino al 70 per cento da parte del Fondo Centrale di Garanzia (elevabile fino all'80 per cento in caso di apporto di risorse da parte delle Regioni) e un importo massimo garantibile per singola impresa pari a 2,5 milioni di euro (il massimo consentito per legge). O ancora, fare una cessione, pro soluto o pro solvendo presso intermediari finanziari riconosciuti. In un'ottica di ulteriore semplificazione, Consip sta inoltre predisponendo una piattaforma elettronica per fa incontrare fornitori e debitori. La certificazione elettronica permettera' di evitare, nel caso di cessione del credito, gli obblighi di redazione di atto pubblico e di notificazione nel caso di cessione, risparmiando tempo e soldi.


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