Divise in vari gruppi di lavoro ma riunite in grandi tavoli circolari, le imprenditrici perugine e ternane si sono mescolate per produrre una serie di proposte e progetti nel segno della creativita' aziendale. Comune il filo conduttore, la valorizzazione delle reti di impresa, la promozione del territorio, la cura per le filiere industriali, le iniziative a favore dell'ambiente e dell'economia green e l'attenzione continua per il ''valore dell'ascolto'. Giuliana Piandoro, segretario generale di Unioncamere Umbria, ha sottolineato questa capacita' relazionale, multitasking ed organizzativa delle imprenditrici umbre. Tante le idee nate nell'incontro al pari delle proposte operative. Come quella di raccogliere i progetti nati in questo ''laboratorio di innovazione'' in un libro da mettere a disposizione del mondo economico e politico della regione. Giorgio Mencaroni, presidente di Unioncamere Umbria, coinvolto dal metodo di lavoro di Jaoui, ha commentato le proposte emerse nel meeting insieme alle imprenditrici. E ha sottolineato l'importanza della risorsa produttiva femminile nel panorama imprenditoriale umbro. Le imprese femminili, secondo le ultime rilevazioni di Unioncamere Umbria, a fine 2011 sono aumentate dello 0,8%. Le imprenditrici, ha spiegato Dalia Sciamannini, presidente del Comitato regionale per la Promozione dell'Imprenditorialita' femminile, vogliono contare di piu' anche nelle rappresentanze. A partire dallo stesso ente camerale: su 54 consiglieri complessivi delle Camere di Commercio solo 4 sono donne: 3 a Perugia e 1 a Terni.