In particolare, spiega una nota delle Fiamme Gialle, il professionista procedeva ad anticipare spese in nome per conto dei propri clienti, quali ad esempio acquisto marche da bollo, per visure ipotecarie e catastali etc.., che sulla base della disciplina fiscale vigente sono escluse dalla determinazione dell'imponibile ai fini Irpef ne' sono da ricomprendere nella base imponibile dell'Iva. Il notaio, quindi, si legge ancora, ha fatto confluire nella voce riferibile alle ''anticipazioni fatte in nome e per conto del cliente'' gran parte dei propri ''onorari'', che in tal modo hanno indebitamente beneficiato dell'esclusione dalla tassazione sia ai fini Irpef sia ai fini dell'Iva. Si e' trattato di una dissimulazione degli onorari percepiti, certificati, invece, come spese anticipate. Al termine dei controlli, la verifica fiscale si e' conclusa con la proposta all'Agenzia delle Entrate dell'adozione di misure cautelari volte alla tutela del credito erariale scaturente dalle violazioni. L'operazione, conclude la nota, s'incardina nelle direttive strategiche impartite dall'Autorita' politica volte al contrasto dell'evasione e elusione fiscale in tutte le loro manifestazioni.