I prestiti alle imprese si sono ridotti dello 0,8% mentre i finanziamenti alle famiglie, sebbene siano rallentati rispetto al 2010 (in relazioni ai mutui, preferiti per l'80% quelli a tasso variabile, diminuiscono le concessioni a giovani e cittadini stranieri, ed aumentano quelle per importi elevati - ndr) hanno continuato a crescere (2,2%). Il rallentamento del credito, e' stato evidenziato, si e' accentuato nei primi 4 mesi del 2012, secondo dati provvisori, lo stock di prestiti si sarebbe ridotto dell'1,5% su base annua (-4,3% nel caso delle banche maggiori). Il deterioramento delle prospettive economiche, al pari della difficolta' di raccolta derivanti soprattutto dalle tensioni sui mercati finanziari, ha indotto le Banche a politiche di erogazioni piu' selettive. A fine 2011 i crediti erogati dagli istituti appartenenti ai primi 5 grandi gruppi sono scesi del 2,8% su base annua , contro la crescita del 3,6% delle altre banche.