City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 20 Giugno 2012 13:35

Umbria: ESG89, per imprenditori incertezza economica e psicologica

(ASCA) - Perugia, 20 giu - ''Quello che balza agli occhi, leggendo i dati riguardante i bilanci delle top 2000 societa' di capitali, e' la forte ''precarizzazione' del tessuto imprenditoriale. Significa che anche gli imprenditori, oggi, vivono una ''inusuale' (per loro) condizione di incertezza. Condizione non solo ''economica', ma anche psicologica che li mette di fronte ad un bivio nelle scelte strategiche''. E' la riflessione del presidente del ''Centro Studi Economico e Finanziario ESG89', Giovanni Giorgetti, ai dati scaturiti dall'analisi fra le top 2000, aziende con fatturato superiore a 1,2 mln di euro, illustrata dal Centro a margine della presentazione dell'Annuario Economico dell'Umbria 2012-2013. segue

 La situazione fotografata vede il 36% delle societa' a Perugia (173 su 470) e il 46% a Terni (115 su 250) che registrano un decremento del valore della produzione (fatturato), rispetto all'esercizio precedente. Fra i comuni piu' importanti della regione, Marsciano con il 46,67% e Todi con il 46,15%, hanno una situazione peggiore rispetto alla citta' delle acciaierie, Terni. Male anche Gubbio con il 45,16% (28 societa' su 62 subiscono un decremento), seguita da Magione, Narni e Orvieto. Poi Spoleto, Corciano e Umbertide. Foligno, terzo comune dell'Umbria per densita' produttiva, registra invece una percentuale del 37,82%, appena sopra a quella di Perugia.

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