City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 21 Giugno 2012 18:34

Poste: lavoratori agenzie appalto in sciopero il 2 luglio

(CIS) – Roma, 21 giu. - Uno sciopero a livello nazionale di tutto il personale delle agenzie di recapito che operano in regime di appalto con le Poste Italiane, si svolgera' per l'intero turno di lavoro, lunedi' 2 luglio. Una risposta forte ai vertici di Poste e per salvaguardare l'occupazione in un contesto critico nel settore. Una comunicazione e' stata inviata a suo tempo, ai soggetti interessati e alla Commissione di garanzia per la legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, in base alla legge 146/1990 e successive modifiche e regolamenti. I lavoratori delle Agenzie di Recapito, circa 3 mila in Italia secondo i sindacati, si fermeranno quindi lunedi' 2 luglio, tra meno di 10 giorni, per scadenza di alcuni appalti, il 30 giugno. segue

 La Cgil e' mobilitata in questo settore, a livello nazionale e locale. "L'annuncio di tagli da parte di Poste Italiane è sbagliato perché giunge nel momento più forte della crisi", ha affermato Fabrizio Solari, segretario confederale Cgil, che ha partecipato al convegno promosso da Slc Cgil, "E' tempo di risposte" svoltosi a Roma. C'e' necessita' di una "moratoria per le grandi imprese – ha aggiunto Solari - innanzitutto quelle a partecipazione pubblica, a salvaguardia dell'occupazione diretta e indiretta. Questo sarebbe un contributo importante per fermare l'emorragia occupazionale". Barbara Apuzzo, segretaria nazionale Slc Cgil, nella sua relazione al convegno dedicato ai servizi postali, ha sottolineato che "non è chiaro come intenda agire Poste sui servizi affidati in appalto, ridotti ormai da un valore di circa 70 milioni di euro nel 2007, a 58 milioni nel 2008, a meno di 40 milioni nel 2011. Oggi le gare bandite da Poste Italiane prevedono l'affidamento di servizi per un valore non superiore a 28 milioni di euro". Di opportuna vigilanza sulle gare di affidamento dei servizi postali, in una nota di fine maggio, Silvia Velo deputata del Pd, vicepresidente della commissione Trasporti, sostenne la necessita' di "verificare che le gare consentano la partecipazione di piccole imprese, nel rispetto dei principi dello Statuto delle imprese in merito al diritto di accesso alle procedure di evidenza pubblica delle micro, piccole e medie imprese. Tutti i soggetti interessati devono poi essere coinvolti in un tavolo di concertazione allo scopo di concordare e avviare nell'immediato un piano per lo sviluppo del settore postale con iniziative specifiche per le piccole imprese del recapito e per i lavoratori del settore, oltre che per il miglioramento della qualità e della quantità dei servizi resi all'utenza". Anche per Velo, negli ultimi dieci anni il valore degli appalti affidati da Poste Italiane, in controtendenza con l'auspicato processo di liberalizzazione servizio, si è ridotto. Pg

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