Sempre sul fisco e sull'alta imposizione e' intervenuto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli che ha rinnovato la richiesta al governo di ridurre l'imposizione fiscale. ''E' una risposta - sottolinea nella sua relazione all'assemblea annuale - che non puo' essere ulteriormente rinviata. Perche' siamo agli sgoccioli e, lo ripeto, rischiamo davvero lo schianto dell'Italia produttiva!''. Una proposta - spiega Sangalli - ''senza 'bacchetta magica', una terapia d'urto per il contrasto della recessione ed il ritorno alla crescita. E' una terapia che muove dal riconoscimento di un dato di fatto: abbiamo raggiunto un livello di pressione fiscale che, per chi le tasse le paga, si attesta attorno al 55%. E' un livello che zavorra drasticamente investimenti e consumi''. Tanto piu' se poi - aggiunge -, ''come emerge dalla lettura del Documento di Economia e Finanza, simili livelli record dovessero sostanzialmente mantenersi fino ad almeno il 2015. Inutile girarci intorno: non possiamo permettercelo, pena lo schianto dell'Italia produttiva''.