City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Mercoledì 04 Luglio 2012 15:30

Umbria: Doxa, in chiaro-scuro diffusione e utilizzo tecnologie digitali

(CIS) - Perugia, 4 lug - La diffusione e l'utilizzo delle nuove tecnologie digitali in Umbria delinea un quadro denso di chiaro-scuri. E' quanto emerge da un'indagine della Doxa dal titolo ''La Societa' dell'Informazione in Umbria: il Progetto Understand'' presentata stamani a Perugia, avanti all'assessore regionale Stefano Vinti. ''Dopo numerose iniziative sul fronte della riduzione del digital divide - ha detto Vinti - l'amministrazione ha avvertito la necessita' di realizzare un monitoraggio che potesse consentire l'identificazione dei punti di forza e di debolezza degli interventi e, conseguentemente, un eventuale reindirizzo della missione e degli investimenti, al fine di rendere piu' efficiente e consapevole il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione''. segue

La ricerca e' stata suddivisa in 4 fasi, nella prima e nella seconda, eseguite due rilevazioni distinte a distanza di sei mesi una dall'altra, tra un campione di 1006 e 1000 intervistati. La terza fase ha riguardato un campione di 600 aziende individuate attraverso criteri legati a settore merceologico (industria, commercio e turismo, servizi alle imprese), dimensione (fino a 9 addetti, da 10 a 49 addetti, oltre 50 addetti) e collocazione sulle due province. La quarta fase ha riguardato, con una sola eccezione, la totalita' dei Comuni umbri. Nel periodo considerato, la popolazione ha evidenziato una rilevante quota di utenti internet (53% delle famiglie), ma una diffusione della banda larga ancora limitata. ''Gli umbri - ha sottolineato Vinti - si sono rivelati frequenti utilizzatori, piu' avanzati della media nazionale nelle attivita' svolte con il web. Invece, l'accesso alla Pubblica Amministrazione digitale risulta ancora casuale e sporadico, come se fosse percepita una realta' lontana dal mondo del web e difficilmente digitalizzata''. Le aziende umbre con piu' di 10 addetti si trovano in una situazione di ritardo rispetto alla media nazionale (86% contro una media del 94%) mentre le funzioni svolte attraverso il web vedono l'e-commerce piu' sviluppato che nel resto d'Italia, l'e-procurement e l'automazione dei processi aziendali decisamente piu' arretrati. Preoccupa, e' stato detto, la bassa penetrazione delle tecnologie digitali tra le aziende con meno di 10 addetti, la grande maggioranza delle imprese umbre. Anche la Pubblica Amministrazione comunale, principale interfaccia amministrativa per i cittadini, evidenzia situazioni talvolta positive, ma nel quadro di una generale cultura delle nuove tecnologie digitali ancora lontana da quanto necessario per lo sviluppo dell'e-government.

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