''Riflettere insieme - ha sottolineato Betori nel suo intervento - lavoratori, dirigenti e imprenditori, su un tema come quello del lavoro, in una fase di crisi particolarmente acuta che mette in luce un grosso deficit di valori e un diffuso smarrimento di orizzonte e che rende difficile soprattutto ai giovani l'accesso al mondo del lavoro, offre subito una chiara indicazione: per rispondere alle sfide del momento presente e' necessario che tutti gli attori sappiano interagire, aperti alla comprensione delle motivazioni di ciascuno, ma soprattutto disponibili a innovare per costruire un futuro attento alle nuove generazioni''. Secondo Betori ''e' la persona il soggetto che deve assumersi primariamente il dovere dello sviluppo e la risorsa fondamentale che lo rende possibile, non il denaro o la tecnica o la finanza. E solo ponendo al centro il lavoro, e quindi la persona, l'economia puo' davvero rimettersi in marcia e lo sviluppo essere di segno positivo''.