In quella occasione i rappresentanti aziendali manifestarono la volonta' di aprire un tavolo sugli appalti postali, rendendosi conto che tali lavoratori (circa 2000 in Italia usciti dai processi produttivi) sono i piu' deboli della filiera della logistica postale, condizionando pero' tale tavolo alla riapertura del negoziato complessivo sulla riorganizzazione dei servizi postali. Quest'ultimo aspetto era stato respinto dal sindacato Slg-Cgil. ''Il sindacato aveva chiesto alla delegazione aziendale, una informativa sullo stato dell'arte dei vari lotti, uscendo deluso - e' detto in una nota - dall'incontro, ribadendo la volonta' di proseguire nelle azioni di lotta'', azioni che verranno appunto decise nell'incontro del coordinamento nazionale agenzie di recapito di giovedi' 26 luglio.