I 5375 roghi che dall'inizio dell'anno hanno imperversato sul territorio italiano, bruciando boschi e campi coltivati, -spiega la Cia- hanno creato un danno ambientale ed economico non indifferente per il settore primario. Basti pensare che dove e' passato il fuoco, sono necessari diversi anni per ritornare alla normalita'. Per un pascolo o per un campo coltivato bastano al massimo un paio d'anni, mentre per un bosco sono necessari almeno 4 o 5 anni per tornare alle condizioni pre-incendio. Per non parlare della quantita' di Co2 che i roghi immettono nell'atmosfera (in media 3 e 4 milioni di tonnellate l'anno). Ora che il periodo di siccita' sta per concludersi - spiega la Cia - dovrebbe essere scongiurato il pericolo roghi. Ma con Beatrice l'alternarsi di situazioni climatiche estreme continuano. L'estate delle criticita' climatiche, infatti, si appresta a chiudersi con violenti temporali previsti per l'ultimo finesettimana di agosto.