Mercoledì 22 Agosto 2012 07:57

Caldo: Cia, arriva 'Beatrice' a spazzare via roghi e siccita'

(ASCA) - Roma,  ago - Con l'arrivo della burrasca di fine agosto finalmente le campagne italiane troveranno un po' di refrigerio, scongiurando il pericolo roghi, che quest'anno hanno ridotto in cenere quasi 35 mila ettari, una superficie doppia rispetto al 2011. Ma se dal prossimo fine settimana ''Beatrice'' mettera' fine alla prolungata siccita' e all'allarme incendi, nei campi bisognera' tenere alta l'attenzione sul possibile rischio di dissesto idrogeologico, che puo' essere innescato dai temporali che seguono periodi di secca cosi' lunghi. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. segue

 

 I 5375 roghi che dall'inizio dell'anno hanno imperversato sul territorio italiano, bruciando boschi e campi coltivati, -spiega la Cia- hanno creato un danno ambientale ed economico non indifferente per il settore primario. Basti pensare che dove e' passato il fuoco, sono necessari diversi anni per ritornare alla normalita'. Per un pascolo o per un campo coltivato bastano al massimo un paio d'anni, mentre per un bosco sono necessari almeno 4 o 5 anni per tornare alle condizioni pre-incendio. Per non parlare della quantita' di Co2 che i roghi immettono nell'atmosfera (in media 3 e 4 milioni di tonnellate l'anno). Ora che il periodo di siccita' sta per concludersi - spiega la Cia - dovrebbe essere scongiurato il pericolo roghi. Ma con Beatrice l'alternarsi di situazioni climatiche estreme continuano. L'estate delle criticita' climatiche, infatti, si appresta a chiudersi con violenti temporali previsti per l'ultimo finesettimana di agosto.

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