Se soltanto un litro di benzina arriva a costare quasi quanto tre pacchi di pasta e l'equivalente di dieci uova, e' chiaro che i consumatori devono 'tagliare' altrove, non solo rinunciando al cosiddetto 'superfluo', ma agendo anche sul fronte irrinunciabile che attiene alla tavola''. ''Per combattere la recessione, cioe', gli italiani oggi caricano il carrello alimentare in maniera piu' che oculata - continua la Cia -. Il 65 per cento delle famiglie compara i prezzi con piu' attenzione; il 53 per cento gira piu' negozi per cercare sconti, promozioni commerciali e offerte speciali e il 42 per cento preferisce le grandi confezioni, vale a dire il 'formato convenienza'.