(CIS) - Roma, 10 set. - Il Pil rilativo al secondo trimestre dell'anno, evidenzia che il calo del 2,6%, rispetto allo stesso trimestre del 2011; e' il dato peggiore dal quarto trimestre 2009, quando la flessione era stata del 3,5%. Lo ha rilevato l'Istat e la notizia ha generato subito allarme. ''Di fronte ad un calo dei consumi delle famiglie e degli investimenti, la via piu' concreta e immediata per tornare a crescere e' diminuire le tasse a lavoratori e pensionati - ha detto Giovanni Centrella segertario geenrale Uil - individuando anche una nuova missione industriale e produttiva per il Paese''. segue
Per Centrella ''si potrebbe rivelare una strategia inutile agevolare la produttivita' del lavoro di fronte ad un mercato interno sempre piu' fermo e sofferente proprio nei grandi comparti di attivita' economica come industria, agricoltura e servizi''.
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