City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Martedì 11 Settembre 2012 15:11

Crisi: Cgia, a rischio altri 202mila posti lavoro (172mila nelle Pmi)

(ASCA) - Roma, 11 set - Nel secondo semestre di quest'anno rischiamo di perdere 202.000 posti di lavoro e di questi, ben 172.000 sono in forza tra le piccole e medie imprese. Lo sostiene la CGIA di Mestre che ha elaborato tale stima incrociando i dati occupazionali dell'Istat e quelli di previsione realizzati da Prometeia. Il risultato emerso e' preoccupante: rispetto al secondo trimestre del 2012, nella seconda parte dell'anno corriamo il rischio di ritrovarci con 202.000 occupati in meno. segue

 Se teniamo conto che circa 30.000 esuberi sono riconducibili ad addetti occupati nelle grandi aziende che hanno aperto un tavolo di crisi presso il ministero dello Sviluppo Economico, gli altri 172.000 sono alle dipendenze delle piccole e medie imprese. ''Premesso che negli ultimi quattro anni la variazione dei posti di lavoro riferiti alla seconda parte dell'anno e' sempre stata negativa - dichiara Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA - la stima riferita al 2012 e' comunque peggiore solo al dato di consuntivo riferito al 2009. Purtroppo - prosegue Bortolussi - in queste ore non si sta consumando solo la drammatica situazione dei lavoratori dell'Alcoa o dei minatori del Carbosulcis, ma anche quella di decine e decine di migliaia di addetti delle pmi che rischiano di rimanere senza lavoro''.

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