(ASCA) - Perugia, 13 set - In Umbria prosegue la battaglia di Federalberghi/Confcommercio, Confindustria e Confesercenti, nei confronti dell'imposta di soggiorno. In un incontro con il Sindaco di Perugia Wladimiro Boccali e l'assessore al bilancio Livia Mercati, un gruppo di imprenditori accompagnati dai responsabili delle tre organizzazioni hanno consegnato agli amministratori 500 firme contro l'introduzione dell'imposta di soggiorno raccolte, tra titolari e dipendenti, delle strutture ricettive del Comune di Perugia. segue
Strutture che, evidenzia una nota congiunta, in molti casi si sentono a rischio sopravvivenza, con la conseguente perdita di centinaia di posti di lavoro. Scongiurata, infatti, l'entrata in vigore dell'imposta di soggiorno per il 2012, si pone il problema dell'eventuale introduzione per il 2013 e per scongiurare tale rischio, le tre associazioni si stanno mobilitando cosi' da non peggiorare la situazione di un settore penalizzato dalla crisi. Da gennaio a luglio 2012, nel Comune di Perugia, a una sostanziale stabilita' del numero degli arrivi di turisti italiani e stranieri rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (0,64%) ha corrisposto un calo sensibile delle presenze turistiche ( -5,48% ), al quale ha contribuito il cedimento degli stranieri ( -7,16% ).