Il becco a rostro e la forza del morso, oltre al fulmineo scatto nell'attacco, la rendono un animale estremamente pericoloso, specialmente se manipolato da persone non esperte. Per non parlare del grave danno che la presenza di esemplari appartenenti a questa specie potrebbe arrecare al nostro ecosistema. La legge italiana, infatti, lo ha inserito in una lista di animali considerati pericolosi sia per le loro specifiche potenzialita' offensive sia per il pericolo di trasmissione di malattie, vietandone il commercio e la detenzione. Per i trasgressori e' previsto l'arresto fino a tre mesi ed un'ammenda compresa tra i 7 mila e i 100 mila euro.