Stamane nel capoluogo, per iniziativa dell'associaizone onlus "Fiorella contro l'Alzheimer" di cui e' presidente Francesco Fiorucci, che di questo male ha perso l'amata moglie Fiorella Menci, alla sala della Vaccara di palazzo dei Priori si e' dibattuto sul problema. I vari relatori, dall'Ass.re del Comune di Perugia Ilio Liberati, al Direttore dell'Azienda Ospedaliera di Perugia Walter Orlandi , al Direttore della Clinica Neurologica dell'Ospedale di Perugia Prof. Calabresi, alla dott.ssa Parnetti, dal Presidente della Scuola Umbra di Medicina Generale Dott. Scarponi, coordianti dal giornalista Mario Mariano, hanno convenuto che la diagnosi precoce e' fondamentale. Perugia e' punto di riferimento nazionale per la diagnosi della malattia; i disturbi, se da approfondire, possono essere valutati con puntura lombare in Day Hospital, per l'analisi nel liquido cerebrospinale dei biomarcatori di neurodegenerazione che sono alterate, molti anni prima delle manifestazioni cliniche della malattia. La dott. Parnetti ha detto che la promozione della ricerca e' fondamentale, cosi' l'acquisizione di strumenti diagnostici, la raccolta fondi e l'assistenza sanitaria psicologica e sociale che coinvolge, principlamente le famiglie. In occasione della giornata dell'Alzheimer varie le iniziative: di rilievo sino a Domenica una serie di eventi, tra cui la maratona per le strade del centro storico, per sensibilizzare la gente sulla malattia che colpisce circa 18 milioni di persone nel mondo, ma nel 2025 si stima che saranno 34 milioni. L' Alzheimer, la piu' comune fra le demenze senili, ha celebrato la Giornata Mondiale, con l'intento di puntare i riflettori su quella che l'Organizzazione Mondiale della Sanita' definisce in un Rapporto una ''priorita' mondiale di salute pubblica''. In Italia - sottolinea il Rapporto, diffuso dalla Federazione Alzheimer Italia - si stima che le persone con demenza siano un milione, di cui 600mila malate di Alzheimer. PP