(CIS) - Perugia, set - No allo sciopero generale, si' al negoziato per un accordo che metta in evidenza l'intreccio tra la riforma nazionale e quelle regionali come quella sanitaria, istituzionale e delle agenzie. Questo il messaggio emerso dalla conferenza stampa della Cisl Umbria, Cisl Fp, Cisl Scuola, Cisl Universita' tenutasi stamani a Perugia sul tema spending review. ''No ai tagli lineari proposti dal decreto legge 95/2012 - hanno ribadito i segretari regionali di Cisl Ulderico Sbarra, Fp Cisl Ubaldo Pascolini, Cisl Scuola Ivana Barbacci e Cisl Universita' di Perugia Luigi Fabiani- si' alla riqualificazione della spesa pubblica che deve evitare ogni tipo di ingerenza nella gestione da parte della politica. segue
Solo in questo modo sara' possibile avviare una serrata e concreta lotta agli sprechi e alle inefficienze che ancora permangono nella pubblica amministrazione a tutti i livelli''. Sottolineata, inoltre, la necessita' e l'urgenza di una riqualificazione della dirigenza, contenendo i compensi e le retribuzioni. ''Le consulenze improprie non dovranno piu' esistere nelle pubbliche amministrazioni'' hanno aggiunto i segretari, indicando tra le priorita', la riduzione del precariato e, il garantire qualita' ed efficienza dei servizi essenziali ai cittadini. Quindi, in un'ottica di valorizzazione del lavoro pubblico, la Cisl dice si' alla mobilita' condivisa e no ai licenziamenti.