Tra il 2009 e il 2011, secondo il report, le imprese di capitali dell'Umbria hanno registrato un incremento del valore della produzione di poco superiore al 5%. Il valore aggiunto ha mostrato un incremento del 9%; in diminuzione, invece l'ebit, il reddito che l'azienda e' in grado di generare prima della remunerazione del capitale, e soprattutto il risultato ante imposte e netto; questi ultimi hanno subito nel secondo periodo un crollo arrivando nel 2011 a risultati fortemente negativi. Nel 2011, il valore aggiunto e' pari al 17% del valore della produzione. Le imprese in utile, lo scorso anno, sono risultate poco meno del 60% campione considerato; il loro numero e' diminuito di quasi il 3% rispetto all'anno precedente, mentre il valore della produzione aggregato e' rimasto costante. Le sole societa' per azione ''in utile'' diminuiscono di poco, ma aumentano complessivamente il valore della produzione. Le societa' per azioni in perdita aumentano il valore della produzione di oltre l'11%. Nel 2011, le societa' di capitali umbre hanno realizzato un valore della produzione e un valore aggiunto totali pari rispettivamente all'11% e al 13% circa del risultato della prima regione dell'Italia centrale . I valori assoluti di valore della produzione e valore aggiunto sono tra il 24 e il 27% della media italiane; ancora inferiori risultano i valori di Ebit e utile. La dimensione mediana del valore della produzione e', invece, in linea con quelli nazionale.