(ASCA) - Roma, 2 nov - ''Un passo avanti ma questa manovra resta una stangata''. Il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ribadisce il suo parere negativo alla legge di stabilita'. In una intervista a La Stampa, Sangalli ammette di ''apprezzare soprattutto la decisione di non toccare l'Iva nella sua aliquota del 10%'', ma ribadisce che l'aumento dell'aliquota standard dal 21 al 22% ''non solo non ci piace, ma consideriamo questa misura dannosa perche' va a colpire non il lusso, ma i prodotti e i servizi basilari delle famiglie''. segue
Per Sangalli, infatti, ''un punto di Iva in piu' vale 4 miliardi, che vengono chiesti ad un paese gia' prostrato''. Una cifra che per il presidente di Confcommercio potrebbe essere recuperata ''continuando nella spending review, nelle privatizzazioni, nella vendita del patrimonio pubblico''.