Mentre a proposito dei piccoli per il sindaco il provvedimento si presenta ''di difficile applicazione, a meno che non si voglia ridurre una amministrazione comunale ad una sigla poco piu' che simbolica, rinunciando al suo ruolo di reale strumento di governo di un territorio''. Il delegato Anci nel ricordare ''l'esiguita' dei bilanci e la loro rigidita', ancora maggiore di quella dei comuni piu' grandi'' evidenzia come ''un simile provvedimento possa comportare per i piccoli un compito arduo''. ''Rispettare i vincoli che il patto impone e al contempo continuare a portare avanti le politiche per il territorio sara' difficilissimo. In Umbria - rimarca ancora - dove molti sono i comuni di queste dimensioni, registriamo un forte allarme ed una altrettanto forte perplessita'''. In conclusione per Boccali ''ancora una volta si riscontra da parte del governo, per quanto riguarda le misure di austerita', un'attenzione maniacale verso gli enti locali, mentre continuiamo a vedere poco al centro''. ''La manifestazione del 21 a Milano - sottolinea - e' anche una occasione per chiedere, una volta di piu', che i comuni siano visti come motori della crescita del Paese''.