"Questo se si vuole davvero trovare le risorse da destinare all'occupazione e ad un sostanziale abbassamento della pressione fiscale''. Paolo Varesi, ritiene ''allarmante'' la fotografia resa dalla simulazione dell'Agenzia delle Entrate ''visto che - spiega - ben il 20% dell'intera platea delle famiglie italiane risulta avere spese non coerenti con il reddito dichiarato, con gravi pregiudizi per il Paese nel suo complesso e per i lavoratori e le imprese oneste''. ''Non dimentichiamo - avverte il sindacalista - che anche a causa dell'elevata evasione, in Italia, il prelievo fiscale e' comparativamente piu' elevato rispetto gli altri Paesi europei. Inoltre, la pressione fiscale in media si aggira intorno al 45 per cento ed e' soprattutto a carico del lavoro, sia per le imprese sia per i lavoratori che subiscono il peso del cuneo fiscale e contributivo''.