Questa situazione (spiega una notizia Asca) sta spingendo verso la chiusura centinaia e centinaia di migliaia di commercianti ed artigiani che si trovano gli scaffali pieni di merci e di prodotti, ma senza nessuno che entri nei loro negozi. Solo laciando piu' soldi in tasca a lavoratori dipendenti e pensionati abbiamo forse la possibilita' di invertire questa tendenza''. In particolare, le simulazioni su tre tipologie di famiglie portate ad esempio dall'Ufficio studi della Cgia di Mestre, alla luce delle novita' fiscali introdotte sia dal Governo Berlusconi che da quello Monti, mostrano, per un giovane operaio senza familiari a carico, con un reddito poco inferiore ai 20.000 euro e con un'abitazione di 60 mq, un aumento del prelievo fiscale pari a 405 euro. Particolarmente pesanti sono gli aumenti riconducibili all'impennata di accise e Iva sui carburanti (+199 euro) e all'introduzione dell'Imu sulla prima casa (+120 euro). Nel 2013 la maggiore tassazione sul 2012 sara' di 55 euro e scendera' a 16 euro nel 2014. Al termine del triennio, rispetto al 2011, questo operaio paghera' 477 euro euro in piu'.