Lo studio, articolato in 15 capitoli, 513 pagine, e' stato presentato a Perugia, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e del Presidente della Conferenza Episcopale Umbra, monsignor Gualtiero Bassetti, dell'assessore regionale al Welfare e all'Istruzione, Carla Casciari, del presidente dell'AUR, Claudio Carnieri. ''In Umbria, all'interno delle famiglie povere - ha detto il consulente scientifico dell'AUR, Paolo Montesperelli - si possono individuare quelle che versano in uno stato molto grave che sono circa 6.300, l'1,7% di tutte le famiglie umbre, mentre appena al di sopra della soglia di poverta', vi e' un altro 5%, pari a 19mila. Dal 2010 al 2011, molte di queste unita' definite ''quasi povere' sono passate ad uno stato di poverta' conclamata calcolata in termini di spesa per i consumi. Se si considera invece il reddito familiare disponibile, gli umbri a rischio di poverta' sono circa 109 mila, il dato colloca la regione al terzo posto tra quelle del Centro-Nord piu' a rischio''.