(ASCA) - Perugia, 14 dic - ''Il Rapporto ci consegna un'analisi approfondita e dei dati che potranno essere utilizzati per le politiche dei prossimi anni che risentiranno della manovra correttiva che ha previsto una riduzione della spesa sociale che, in pratica, si traduce in una sorta di arretramento dello Stato sui temi della cittadinanza sociale e del Welfare senza aver proposto un modello sostitutivo''. E' quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che, nell'intervento pronunciato alla presentazione del V Rapporto sulle poverta', ha aggiunto ''lo studio conferma cio' che ci aspettavamo, e cioe' che gli effetti della crisi avrebbero avuto un impatto sociale modificando le condizioni di vita dei cittadini umbri e degli italiani''. segue
Marini, ricordando che i dati del Rapporto sono riferiti al 2011, ha precisato che le difficolta' evidenziate ''si sono accentuate nel 2012 e si sentiranno anche nel 2013''. ''Non e' un caso - ha detto - se l'Europa, come mai aveva fatto in precedenza, abbia inserito per la programmazione delle Regioni 2014-2020, la costruzione di azioni specifiche per il contrasto della poverta'. Questo conferma - ha aggiunto - che la poverta' in Europa torna ad essere una problema che interessa anche le nazioni progredite''.