''L'azione di semplificazione - ha proseguito l'assessore - ha infatti evidenziato che la materia dell'artigianato era disciplinata da normative obsolete, inadeguate rispetto ai piu' recenti strumenti di programmazione regionale e alla disciplina comunitaria in materia di aiuti di stato, liberalizzazioni e concorrenza''. ''L'adozione definitiva da parte della Giunta Regionale umbra e' intervenuta dopo il passaggio previsto dalla legge regionale 8/2011 presso la seconda Commissione Consiliare, competente per materia, che lo scorso 28 novembre aveva licenziato il testo con osservazioni tecniche redatte in collaborazione con gli uffici del Consiglio Regionale. Dopo l'approvazione della Giunta Regionale il testo torna ora in Consiglio per l'approvazione finale''. Il Testo Unico prevede, tra l'altro la soppressione delle Commissioni provinciali per l'artigianato, le cui funzioni vengono conferite alla Camera di commercio; la riduzione del numero delle fasi e dei tempi dei procedimenti amministrativi e delle amministrazioni coinvolte, accorpando le funzioni per settori omogenei secondo il principio di unicita' del procedimento e di unificazione delle competenze in capo ad un unico soggetto; un ruolo piu' incisivo degli enti locali e delle Agenzie per le imprese, quale strumento innovativo e fondamentale per l'abbattimento di tempi e costi a carico delle aziende, e l'istituzione del Fondo Unico per l'Artigianato per il finanziamento degli interventi. Sono state anche recepite le definizioni di ''impresa'' e di ''imprenditore artigiano'' e si e' proceduto ad adeguare le disposizioni regionali vigenti ai principi delle leggi statali in materia di legislazione concorrente.Inoltre, l'adeguamento della normativa, tiene conto delle direttive europee in materia di liberalizzazioni, servizi, ecc. e dello statuto giuridico delle imprese (''small business act'',di cui alla legge 11 novembre 2011, n. 180 Norme per la tutela della liberta' d'impresa. Statuto delle imprese).