City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Lunedì 04 Marzo 2013 10:26

Disastro occupazione: 46mila in Umbria (Giornale dell'Umbria)

(CIS) - Perugia, 4 mar.- Una ecatombe, un disastro, forse anche annunciato per le decisioni del governo tecnico guidato da Monti, non fermato in tempo. I dati sull'occupazione in Umbria sono catastrofici: 46mila disoccupati, aziende che chiudono, 22 posti di lavoro al giorno che se ne vanno. La crisi per molte famiglie, aumenta, per molte imprese e' la fine anche perche' le banche non ti supportano piu', non avendo l'impresa il lavoro, con cali di affurato oltre l'80%. segue

 

Una azienda di piccola dimensioni ci ha scritto; ha dovuto licenziare 4 dipendenti e tre collaboratori esterni a fattura, poiche' all'improvviso, la multinazionale con la quale operava ha deciso una riorganizzazione, "cacciando" o spostando persone dirette e andando a cercare chi faceva prezzi per il servizio piu' bassi. L'etica qui non conta....... e' il risparmio, meglio dire il guadagno della multinazionale che non deve essere inferiore.....; poi se c'e' gente e famiglie che non riescono a sopravvivere, nulla importa. Ora per la piccole impresa non resta che la chiusura definitva; ma cio' significa 30 anni, quando nacque, buttati al vento, soldi da trovare per chiudere con banche, dipendenti e collaboratori, amarezza e difficolta' per anni ancora. C'e' poi il contenzioso con l'agenzia delle Entrate, con Equitalia........ che con le loro decisioni (la legge lo permette)  hanno di fatto bloccato lo sviluppo che la piccola impresa ha avuto.


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