''Quella di oggi e' una felice coincidenza - ha commentato mons. Tuzia - perche' anche io mi chiamo Benedetto, come il Santo abate patrono degli speleologi. E' una giornata importante perche' anche questa esperienza che facciamo e' un richiamo, un simbolo, ad un itinerario umano, che e' quello che ogni persona fa: rientrare in se stesso, entrare nello speco, la grotta, direi l'antro che e' in ognuno di noi, questo mondo interiore. E li' ritrovare la vera ricchezza''. A risuonare nel ventre della montagna, le musiche liturgiche interpretate dal coro della parrocchia di Costacciaro. Meno di un centinaio i fedeli che hanno potuto vivere quest'esperienza tra natura e fede, per non turbare il delicato ambiente delle grotte. L'evento, nato da un'idea del Vescovo di Gubbio, e' stato organizzato dal Comune di Costacciaro, in collaborazione con Comunita' montana Alta Umbria, Parco del monte Cucco, Universita' degli Uomini originari di Costacciaro, parrocchia di San Marco Evangelista e Chiesa eugubina. La volonta' degli organizzatori - alla terza edizione - e' mantenere questo appuntamento fisso annuale nel giorno dedicato a san Benedetto da Norcia, proclamato protettore degli speleologi da Papa Paolo VI nel 1968.
Umbria: Messa nelle grotte Monte Cucco per celebrare Patrono speleologi
(CIS) - Costacciaro (Pg), lug - Nella grotta di monte Cucco e' tornato oggi un appuntamento speciale dedicato a speleologi, fedeli e amanti della montagna. Per la festa di san Benedetto nella cavita' sotterranea della sala Cattedrale, e' stata concelebrata la Santa Messa dal vescovo di Orvieto-Todi, mons. Benedetto Tuzia, e dal vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, insieme al direttore dell'Ufficio liturgico della diocesi di Gubbio, don Mirko Orsini. segue