Considerato l'alto numero di decessi che si verificano soprattutto in soggetti di eta' superiore a 65 anni con condizioni croniche di base, i numerosi ricoveri derivanti da complicazioni e in generale l'impatto dell'influenza dal punto di vista socio-economico, oltre che sanitario, per raggiungere gli obiettivi di salute prefissati e' auspicabile vaccinare almeno il 75% dei cittadini sopra i 65 anni''. Il vaccino e' raccomandato in generale a chi ha superato i 65 anni e ai bambini ed adulti affetti di malattie croniche, a lavoratori che svolgono attivita' di primario interesse (operatori sanitari), alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; tutti devono rivolgendosi al proprio medico di famiglia o ai centri di salute del territorio.