(CIS) - Perugia, gen.- Ha percorso l'antica "Via Sacra", dalla chiesa di Sant'Ercolano alla basilica di San Costanzo, la processione della "luminaria" che, come vuole la tradizione, apre le celebrazioni della solennità del santo patrono di Perugia e dell'Archidiocesi, il vescovo e martire Costanzo, vissuto nel secondo secolo dopo Cristo. La "luminaria" si e' svolta nel pomeriggio del 28 vigilia della festa di oggi 29 gennaio con la partecipazione del sindaco e del Gonfalone del Comune e di vari rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose della città. segue
E' la solennità che rinnova il legame tra la Perugia civile e religiosa nel nome del suo santo patrono e richiama i fedeli a riflettere sulle antiche origini della comunità cristiana perugina.Nella basilica di San Costanzo sono stati celebrati i Primi Vespri presieduti dal vescovo di Gubbio mons. Mario Ceccobelli, già vicario generale dell'Archidiocesi perugina. Il presule, nell'omelia, ha evidenziato quanto a Perugia sia particolarmente sentita questa solennità nel continuare «una tradizione, quella della "luminaria", che risale all'anno 1310, riproposta nei nostri giorni dall'arcivescovo Giuseppe Chiaretti e continua con l'attuale arcivescovo Gualtiero Bassetti. E' un'antica processione voluta dalle autorità civili medioevali in omaggio a san Costanzo, come recita lo Statuto comunale trecentesco, "a onore del beato Costanzo, e affinché, per le preghiere dello stesso beato patrono del Comune e del popolo perugino, sia salvaguardata e si accresca di bene in meglio la condizione di pace e di tranquillità popolo di Perugia"».