Il primo premio, di 1.500 euro, per la categoria "Carta stampata/Web", è andato a Emanuela Pala della Scuola di giornalismo di Milano – Università Cattolica). Titolo dell'articolo: "Lemon brothers. Il licenziamento fa la forza". Motivazione: «Frizzante e agro, proprio come il limone, l'articolo tratta in modo originale il problema della disoccupazione, che di questi tempi colpisce anche i manager. Scrittura fluida e agile, contenuto arricchito con interviste, storie e dati. Di sicura efficacia il titolo». Per la categoria "Radio/Tv" il primo premio da 1.500 euro è andato a Edoardo Cozza, Lorenzo Grighi e Michele Raviart della Scuola di giornalismo Radiotelevisivo di Perugia. Titolo del video: "Terni d'acciaio". Motivazione: «Immagini ben girate, molto significative e ben montate descrivono i tanti volti della città di Terni partendo dal tratto distintivo, l'acciaio e allargando l'orizzonte ad aspetti sociali. Racconto armonico, ben modulato, arricchito dal recupero di immagini storiche. Un piccolo, vero reportage su Terni». Una menzione speciale, con un premio di 700 euro, è andato ad Andrea Cumbo – Jacopo Rossi della Scuola di giornalismo dello Iulm di Milano. Alla cerimonia di premiazione – che si è svolta a Perugia nell'ambito del Festival internazionale del giornalismo – hanno preso parte Lucilla Bassi, figlia di Nunzio, Dante Ciliani, presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria, e Marcello Greco, segretario dell'Associazione giornalisti Scuola di Perugia, che ha tenuto a ringraziare i numerosi partecipanti al premio e la giuria per l'ottimo lavoro svolto (Doriana Deiana del Tg2, presidente della giuria, Noemi Campanella dell'Associazione Stampa Umbria, Nicoletta Cottone de Il Sole 24 Ore, Enzo Iacopino, presidente Ordine nazionale dei giornalisti e Serena Scorzoni di RaiNews24).