"In questo anno della canonizzazione di questi due Papi – ha detto monsignor Sorrentino – siamo particolarmente coinvolti per il rapporto che entrambi hanno avuto con Assisi. In questo caso San Giovanni XXIII ha voluto affidare all'intercessione di San Francesco il buon esisto del Concilio. E così proprio in quegli anni venne fondata l'Opera Casa Papa Giovanni a cui si dedicò con tanta attenzione prima don Aldo Brunacci e poi il mio predecessore monsignor Sergio Goretti. Ora questa struttura non è solo una casa di accoglienza – sottolinea Sorrentino – ma un centro di spiritualità e cultura attraverso la quale vogliamo valorizzare lo Spirito di Assisi ed anche questa immagine dell'artista Tardioli, posizionata nella bella e suggestiva cappellina servirà a farlo diventare ancora di più luogo di meditazione e contemplazione".