L'uso strumentale e fraudolento di queste società è infatti risultato chiaro sia dalle indagini finanziarie eseguite nonché dall'esame dei computer e della documentazione rinvenuta nel corso delle numerose perquisizioni effettuate. Sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica - e' detto in una nota della GDF - due italiani ed un rumeno per concorrenza sleale, accesso abusivo ad un sistema informatico, ricettazione, nonché reati fiscali, tra i quali l'emissione e l'utilizzo di fatture false per oltre un milione e cinquecentomila euro. Su disposizione della Procura della Repubblica di Perugia, sono stati sottoposti a sequestro preventivo i beni nella disponibilità degli indagati tra cui somme di denaro, tre unità immobiliari, quote sociali, quattro autovetture ed un motoveicolo di grossa cilindrata, per un valore complessivo superiore ai 470mila euro.