(CIS) - Verona, giu. - L'Aida di Giuseppe Verdi, a firma di Franco Zeffirelli, in prima dopo Tosca, per la stagione dell'ARENA di Verona, ha entusiasmato anche i tanti umbri presenti, gli amanti della lirica italiani e stranieri che sabato sera hanno assistito alla prima del capolavoro verdiano, "salvati" dal tempo, per un improvviso temporale, risoltosi in breve senza alcun problema. Bene i protagonisti, Aida, Radames, la coppia eruguagliana Maria Jose' Siri e Carlo Ventre, da tempo trapiantati a Verona, citta' che amano profondamente. Poi Anita Rachvelishvili è una possente Amneris, e l'americano Raymond Aceto nella figura di Ramfis e tutte le altre voci. Una bella e strepitosa Aida diretta dal giovanissimo maestro veronese, Andrea Battistoni. Una Aida come e' nelle tradizioni, con una regia scenica impeccabile: solo a pensare i circa 200 tra figuranti, macchinisti, direttori di scena, "macchine" preparate grazie ad una possente gru, nella notte smontate e pronte in Piazza Bra' per la prossima rappresentazione di sabato 27. Ma gia' Giovedi' una nuova prima: il Nabucco di Giuseppe Verdi regia di Gianfranco Bosio, direttore d'orchestra Riccardo Frezza. L'opera da lavoro a tanti e Verona ne e' consapevole.
Lunedì 22 Giugno 2015 09:39
Arena di Verona, l'Aida di Verdi, entusiasma il pubblico
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cronaca