Marini ha aggiunto che la Regione Umbria continuerà a sostenere il festival con un impegno finanziario assai considerevole e che "in un momento di grave sofferenza delle risorse pubbliche, assume una valenza ancor più importante e significativa". Quanto al futuro di Umbria Jazz, ha voluto ringraziare tutti i membri della Fondazione Umbria Jazz, il personale, ed in particolare il direttore artistico, Carlo Pagnotta; ha assicurato il suo personale impegno e annunciato che si mettera' "al lavoro già nelle prossime settimane affinché si possa rafforzare la funzione della Fondazione trasformandola in una 'Fondazione di Partecipazione' che possa aprirsi al contributo di soggetti economici privati che – ha aggiunto - assieme alle istituzioni realizzino un modello che possa consolidare e garantire certezze al festival". Ha auspicato - visto che i notevoli benefici economici indotti dal festival interessano il sistema alberghiero, della ristorazione e del commercio della città - che questi soggetti "assumano una partecipazione attiva ed un protagonismo anche economico nell'ambito di una Fondazione di partecipazione".