"Per questo motivo abbiamo voluto un assessorato regionale, quello di Fernanda Cecchini, che possa mettere insieme gli elementi portanti della Risorsa Umbria, vale a dire il paesaggio, l'ambiente, la cultura e le risorse agroalimentari. L'Europa ci chiede di individuare i cosiddetti "grandi attrattori culturali" della Regione. E noi siamo convinti che l'Umbria nel suo insieme sia il più forte "attrattore". Per la presidente "quello di oggi è un primo momento di approfondimento e di ascolto, anche in vista della presentazione all'assemblea Legislativa regionale, delle Linee programmatiche di Legislatura che avrà luogo martedì 28 luglio, ma proprio da qui deve partire un nuovo impegno, anche della Regione che sicuramente si metterà al servizio delle imprese per costruire al meglio proposte e progetti che consentano di utilizzare quei fondi comunitari riservati esclusivamente ad esse". E di un "nuovo metodo di lavoro unitario, di un approccio diverso da parte di tutti i soggetti protagonisti del mondo culturale", ha parlato, nelle conclusioni l'assessore Fernanda Cecchini, che ha ricordato, tra l'altro come l'Umbria sia "all'avanguardia in termini di diffusione delle risorse culturali di qualità in tutto il territorio. Negli anni è cresciuto un capitale sociale e umano di rilievo connesso a Musei, Teatro, Beni Culturali, Patrimonio archivistico e bibliotecario, Spettacolo e Grandi Eventi. In generale dunque esistono anche - e' detto in una nota - primi elementi di rete tra le stesse realtà ma sostanzialmente la situazione vede ancora le singole iniziative chiuse nelle loro angustie gestionali e finanziarie acuite dalla crisi della finanza pubblica." La strategia regionale sarà anche rivolta al coinvolgimento del sistema delle Fondazioni Bancarie: condividere le finalità, le iniziative e le responsabilità. A tutt'oggi emerge una significativo protagonismo culturale delle Fondazioni e va riproposta una idea di collaborazione più sistematica soprattutto attorno ai grandi Eventi capaci di fare la differenza nell'attrazione culturale dell'Umbria. La collaborazione con la Conferenza Episcopale umbra e con i referenti del più significativo patrimonio culturale dell'Umbria è fondamentale. Nell'anno che introduce al Giubileo tale collaborazione e condivisione di strategie di valorizzazione e di intervento è prioritaria in termini di tempo e di rilevanza. Infine, ma non perché meno importante, si riparta da un rinnovato rapporto col Ministro della Cultura Franceschini e il Ministero e i suoi organi decentrati e portare avanti una collaborazione proficua. Così come – ha concluso l'assessore – ci faremo carico di ulteriori momenti di discussione ed approfondimento, anche sui singoli temi o settori, con gli operatori interessati". fonte com abstract