Il corpo di Ismaele Lulli, infatti, e' stato ritrovato con la gola squarciata, nel dirupo a Sant'Angelo in Vado, nell'urbinate. A scoprirlo un residente che stava recandosi in una casa in costruzione, nelle vicinanze di una chiesa nella localita' denominata San Martino in Selva Nera. Le indagini spaziano, alla ricerca della verita' a partire dal movente, ancora oscuro, forse futile per motivi passionali sino ad uno sgarro per un debito (droga?). Al lavoro due squadre dei Ris. Nella zona del ritrovamento del corpo, avvenuto ieri, rinvenuto il cellulare del ragazzo dal quale domenica era partito l'sms nel quale diceva di allontanarsi da casa e di non volere essere cercato. Nella tarda mattinata sono stati trovati anche indumenti sporchi di sangue. Sul tragico fatto e' intervenuto Giannalberto Luzi, sindaco di Sant'Angelo in Vado che ha annunciato lutto cittadino nel giorno dei funerali, e il rinvio di shopping di sera ha anche parlato di "vittima del nostro tempo" e di "vuoto gestionale" che riguarderebbe i ragazzi dai 13 ai 18 anni. "Mi sento colpito come sindaco - ha ribadito, tra l'altro - ma anche come genitore. E' una morte diversa da quella di quel ragazzo che ha preso l'ecstasy a Riccione, ma forse e' anche simile". Intanto i carabinieri hanno ascoltato i parenti del ragazzo ucciso, ma anche quelli dei due presunti autori dell'omicidio. Momenti di tensione ci sono stati davanti alla caserma dei carabinieri subito sedati.