City Information Service | Direttore responsabile Piero Pianigiani

Giovedì 06 Agosto 2015 13:08

M5S, no ampliamento Le Crete, Orvieto non diventi nuova terra dei fuochi

(CIS) - Orvieto (Tr), - "Il benessere dei cittadini di Orvieto e di tutta l'Umbria non può più essere sacrificato sull'altare del business dei rifiuti. Basta con i veleni. La discarica Le Crete deve essere immediatamente chiusa e bonificata". E' il messaggio che i portavoce comunali, regionali e parlamentari del Movimento 5 Stelle, contrari a qualsiasi progetto d'ampliamento orizzontale, verticale e termico, consegneranno domani mattina (7 agosto) ai vertici di Acea e di Palazzo Donini nel corso di un sopralluogo nel sito di stoccaggio dei rifiuti. La delegazione penta stellata sarà guidata dal deputato Filippo Gallinella, dal consigliere regionale Andrea Liberati e dal consigliere comunale Lucia Vergaglia. L'obiettivo è annullare la procedura di Via, valutazione d'impatto ambientale. Procedura censurata, pochi giorni fa, dal Consiglio comunale di Orvieto con l'approvazione di un documento unitario in merito alla parziale pubblicazione della documentazione relativa all'ampliamento della discarica da parte della Regione. "L'area de Le Crete – sottolineano i tre portavoce 5stelle - è stata fin troppo martoriata. I politici locali, nel corso di questi anni, hanno preparato la strada a molte azioni che, purtroppo, si sono dimostrate speculative e dannose. Azioni che vanno bloccate una volta per tutte. La discarica, infatti, potrebbe diventare un vero e proprio 'vulcano fumante' sul territorio orvietano con i tanti progetti d'espansione verticale ed orizzontale, il terzo calanco, e di espansione termica, con i progetti di produzione di gas, calore ed energia. Tutto questo in presenza d'inquinamenti le cui cause, portata e responsabilità, sono tutte da approfondire e richiederebbero verifiche da parte di enti indipendenti sui materiali interrati in passato". Per il M5S è tempo di dire basta e bonificare l'intera zona, utilizzando anche i finanziamenti previsti dall'Unione europea per le aree contaminate. "Siamo pronti – assicurano i tre portavoce penta stellati – a dare battaglia nel corso della Conferenza dei Servizi calendarizzata il prossimo 12 agosto quando è prevista la conclusione dell'iter di valutazione. Orvieto non può diventare una nuova terra dei fuochi".


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