"Questi servizi, dedicati alla cura di gravi disabilità, sono di grandissima importanza - ha detto la presidente Marini - innanzitutto per i pazienti e poi per le famiglie che portano tutto intero sulle loro spalle il peso dell'affettuosa assistenza per garantiscono ai loro congiunti. E grazie a queste nuove strutture noi vogliamo che le famiglie si sentano un po' meno sole". La presidente ha colto l'occasione della sua presenza ad Orvieto sia per l'inaugurazione del centro diurno per le disabilità che per la Rsa dell'ospedale, per ribadire - e' detto in una nota - l'impegno della Regione per garantire un corretto equilibrio nella spesa delle risorse del fondo sanitario che, "come giustamente impone la legge", deve per il suo 55% essere destinata alla sanità territoriale e per la parte restante a quella ospedaliera: "in Umbria - ha affermato Marini - siamo praticamente al 54% di risorse dedicate ai servizi sanitari territoriali". "La sanità, infatti – ha proseguito la presidente - non è certamente solo quella ospedaliera. Anzi, se non è detto che nell'arco di tutta la sua vita un individuo debba ricorrere a cure ospedaliere, è certo invece che tutti noi abbiamo sicuramente bisogno sin dalla nascita dei servizi sanitari territoriali o di base. E tra questi servizi, quelli dedicati alle diverse e gravi forme di disabilità rappresentano una priorità perché si rivolgono ai più deboli ed ai più bisognosi". Ricordando infine il nuovo piano sociale della Regione, attualmente in fase di partecipazione prima della sua adozione, la presidente Marini ha concluso sostenendo, come esso sia particolarmente attento a questi bisogni ed al cosiddetto tema del "dopo di noi" - vale a dire il momento in cui la rete familiare non sarà più in grado di garantire l'assistenza e la cura al parente disabile -, auspicando che presto il Parlamento approvi la legge per l'assistenza ai disabili. fonte com abstract