(CIS) - Ancona, feb. Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli "cambi metodo di lavoro, altrimenti creerà un grave danno a tutta la sanità regionale, come dimostrano questi primi mesi di legislatura"; così sono intervenuti i consiglieri regionali Jessica Marcozzi (Fi) , Piero Celani (FI), Mirco Carloni (AP) dopo il pronunciamento del Tar delle Marche che ha respinto le istanze con cui si chiedeva la sospensiva della deliberazione Asur che dispone la chiusura dei punti nascita sotto i mille parti annui. Come in Umbria, cosi' nella Marche, il dibattito sui temi della sanita' si fa complicato. In Umbria, dopo le dimissioni dell'assessore alla sanita' Luca Barberini (PD) e l'assegnazione delle deleghe, spacchettate ad altri assessori regionali, le nomine dei direttori, creano una spaccatura allo interno del Pd, che qualcuno definisce insanabile. segue
La presidente Catiuscia Marini spieghera' la prossima settimana la sua posizione in merito alle scelte assunte sulle nomine. Tornando alle Marche i consiglieri Marcozzi, Celani e Carloni, sottolineano in una nota che "Ceriscioli può anche aver vinto la battaglia giudiziaria, ma ha perso la fiducia di tutti quei cittadini e delle comunità locali che hanno subito decisioni verticistiche e senza consenso. Le proteste che nascono ogni giorno in tutte le realtà sanitarie regionali, lo sciopero dei sindacati e dei pensionati, lo stato di agitazione dei medici, il disagio dei sindaci, sono la dimostrazione di una regione stanca di essere ignorata e non considerata prima di una qualunque decisione da parte di questa Giunta." Fonte com abstract
